venerdì 27 dicembre 2013

IO LI HO CONOSCIUTI

La Stadthalle di Bad Godesberg in una foto degli anni '60
Mi è capitato tante volte, spiegando la storia del '900 (di solito quando si arriva al secondo dopoguerra) di fare una specie di sondaggio in classe per vedere da che tipo di famiglia venivano i fioi.

sabato 21 dicembre 2013

DA CERTI GIORNI IN QUA LO SCANDAGLIO TOCCA FONDO...

Come spesso accade, specialmente verso fine trimestre, le ore buche vengono occupate da interrogazioni di recupero supplementari per chi ha qualche difficoltà,

giovedì 5 dicembre 2013

SCOMMETTIAMO

La pena che provi quando la tua anima è tesa come un elastico e lo rimane a lungo resta comunque molto molto meglio dell'inerzia in cui ti maceri quando nessuna delle cose che ti aspettano ha voce abbastanza da farsi sentire.

mercoledì 4 dicembre 2013

giovedì 28 novembre 2013

DISORDINE

Mi ha sempre spaventato la differenza che c'è tra la facilità con cui si distruggono le cose e la fatica che serve a metterle insieme.

sabato 9 novembre 2013

IL TESTAMENTO DELLA MAESTRA EGLE

La maestra Egle se n'è andata. Solo da grande ho considerato la stranezza del suo nome così poco comune e mi sono chiesto da dove venisse e come gliel'avessero dato.

lunedì 4 novembre 2013

ACROSTICI

L. racconta che in prima, a lezione, per spiegare non so cosa, l'ha presa larga e ha fatto una tiratina sul senso civico e sulla partecipazione e sulle responsabilità dei cittadini. Con passione e trasporto quanto basta. La cosa deve avere funzionato.

ESTREMITA'

Lido e Pellestrina - 8 settembre 2013
 Paolo fa sempre delle foto piuttosto belle...

sabato 2 novembre 2013

IO PENSO POSITIVO

La disperazione è umana e non si può proibire, ma fa male, e non solo a quello che è disperato, ma a tutti quelli che gli stanno intorno e che vengono colpiti dall'onda d'urto che proviene dal suo dolore.

giovedì 31 ottobre 2013

DOPPIO MISTO

Steffi Graf e Andre Agassi: la foto col bordo sfumato fa un po' cagare, ma la preferisco alle altre che ho trovato in rete: quasi in tutte i due giocano a tennis o sono vestiti da festa...

Ma tu te li ricordi i nostri anni,
i tempi delle stelle in fondo agli occhi?
Il vento soffia più sicuro adesso:
io sono sempre al mio posto
alleato con te.
(Ivano Fossati, La normalità)

Un sogno: sapere che al tuo fianco c'è una donna capace di avere, quando serve, forza e coraggio anche per te. Di proteggerti: lei a te. Ce ne saranno molte,

mercoledì 30 ottobre 2013

PER PIACERE, DAGLI UN PUGNO

Interno giorno. Aula della quarta liceo. Interrogazione di recupero sulla filosofia moderna. Il Prof. (P) interroga Carla (C) e Aldo (A).
P – Ok: Carla, per piacere, dà un pugno a Aldo.
Carla dà a Aldo un leggero pugno sulla spalla
P – Aldo, ti ha fatto male?
A – No.

venerdì 20 settembre 2013

CONTINUAVANO A GIOCARE

 
Uno dei molti pericolosi nemici della civiltà contro cui da tempo combatto con sorda costanza e scarso successo una battaglia faticosa e ingrata è di colore rosa.

martedì 3 settembre 2013

LE TAVOLE DELLA LEGGE

Non ne sono sicuro ma sospetto che, tempo fa, qualcuno che ho frequentato a lungo abbia deciso di non voler avere più molto a che fare con me quando ha scoperto che sono convinto che gli uomini non si possano permettere la verità. Non quella banale che consiste nell'essere sinceri o nel ricostruire correttamente i fatti, tutte e due cose importantissime, molto difficili, ma del tutto necessarie a vivere tra uomini e avvicinabili con approssimazione sufficiente da tutti quelli che pensano e agiscono in modo pulito. Intendo la verità: quella grande e abissale di fronte alla quale gli uomini diventano piccoli e si genuflettono restando a testa bassa.

martedì 20 agosto 2013

TURISTI

V. ha fotografato questo scorcio del Campidoglio, col Vittoriano e l'Aracoeli
Non è un'ossessione frutto di snobismo intellettuale: io odio veramente i turisti. E soprattutto odio me stesso quando non impedisco alle circostanze di fare di me qualcosa di molto simile a un turista.

NORDIC WALKING

Quanto ci vuole per imparare quali sono le cose di cui hai veramente bisogno?

sabato 17 agosto 2013

CLICHE`

A volte davvero i cliché non rendono giustizia all'umanità dell'umanità e alla sua abbondanza di varianti antropologiche. Per esempio: uno va a Roma e si aspetta di trovare dei romani, nel che è implicito che una quota significativa di essi sia costituita da romanacci. Invece gli capita di assistere, appena arrivato, nella piazza dei Cinquecento subito fuori dalla stazione Termini, a episodi che lo fanno ricredere completamente, come quelli che adesso vado a ricordare.

lunedì 5 agosto 2013

EDUCANDE

Non è questione di premiare l'impegno. Questa cosa dell'impegno vale allo stesso modo per ragazzi e ragazze e ha una logica precisa: se uno, studente o studentessa che sia, arriva almeno a uno standard vicino al livello stabilito per la sufficienza, se almeno riesce a fare dei passi avanti significativi e si ha la ragionevole certezza che il suo impegno sia notevole, ce lo (la) si tira dietro, spiegandogli con cortese chiarezza che, anche se ha dei limiti, si è riconosciuto il lavoro che ha fatto, ma che non basta e che andando avanti così rischia di non arrivare da nessuna parte.
Il punto invece è dove portiamo le ragazze, specialmente in certe scuole, specialmente quando ci sono solo ragazze o quasi.

lunedì 29 luglio 2013

SIGNORE

L'esperienza scava abissi. Oppure li riempie. 
Ad aggiungermi qualche nodo ai ragionamenti tormentosi su cosa vuol dire essere giovani e su come convincere quel tempo da cani ad abbaiare un po' meno a vuoto, viene questa rapida esperienza di cosa vuol dire stare ad insegnare agli adulti.

sabato 27 luglio 2013

TRASMUTAZIONI

- Fai conto che da un giorno all'altro tutta la cioccolata che hai diventa merda. E ti tocca pure mangiarla e dire che non è poi male.
- E perchè?
- Non l'ho capito. Pare che sia per il bene dell'umanità, della comunità...

mercoledì 24 luglio 2013

COMUNISTI (la terza cosa che non sono riuscito a dire e una quarta che ho detto ma ripeto)

 (ultima parte della pigna, poi basta, almeno per un po'...)

L'Italia ne era piena quando sono nato: me ne vedevo intorno parecchi e non mi facevano paura. Il primo confronto politico serio al quale ho avuto modo di assistere in vita mia è stato quello tra mia zia e mia nonna,

giovedì 11 luglio 2013

QUALCUNO QUALUNQUE: un'antologia

(questa è un'appendice al post precedente)

Molto gentilmente Alessandra (cfr. nota 1 al post precedente) mi ha prestato il libro di Lanaro. Crainz non ha torto nel dire che si tratta di pagine illuminanti. Le ho passate allo scanner e le trovate qui, lettura piacevole oltre che interessante. Ma mi pare valga la pena di riunire direttamente in un post tutte le citazioni di Guglielmo Giannini che Lanaro riporta in quel capitolo. Giannini è l'apota per eccellenza, il fondatore del movimento dell'Uomo Qualunque

domenica 7 luglio 2013

QUELLI CHE NON SE LA BEVONO (ovvero: la seconda delle tre cose che non sono riuscito a dire)

(seconda parte della pigna: una storia decisamente vecchia ma che qualcuno magari 
non ricorda o non conosce e che comunque potrebbe riguardarci)

La seconda cosa è la vecchia questione della storia divisa, che è l'altra pesante e difficoltosa eredità del fascismo.

venerdì 5 luglio 2013

SINGOLARE E PLURALE (ovvero: la prima delle tre cose che non sono riuscito a dire)

(avvertenza: questo post, come i prossimi, è una vera pigna, complicato e piuttosto palloso, 
da leggersi solo da parte di chi abbia molta buona volontà)

E' importante lavorare sulla storia contemporanea, davvero contemporanea, cioè sulle cose che sono successe ieri e l'altro ieri. In genere non lo fai perchè la scuola non ti costringe a farlo, ma dovresti comunque. Quindi, oltre a ringraziare ancora chi mi ha amichevolmente costretto a farlo, mi pare il caso di mettere un po' d'ordine e buttare giù alcune delle tante indicazioni che ne ho ricavato: che sono tante anche solo se mi limito a quelle veramente vitali e capaci di esercitare un peso sul nostro (mio) modo di pensare oggi, domani, sul modo in cui intendiamo le cose di adesso, sulla politica, sul presente. 

martedì 25 giugno 2013

NEL SILENZIO DELLA CITTA' INSORTA

Questa è la Liffey a Dublino con Ha'penny bridge preso da Millennium bridge,
 per gentile concessione di Maria e delle sue bellissime foto
 Kelleher e Gallager voltarono la testa nel sentire dei passi su per le scale. Videro Mac Cormack e Caffrey che scendevano giù, lentamente, con la colt in pugno. Girarono a sinistra, per imboccare il corridoio. Kelleher e Gallager tornarono a montare la guardia. Il giorno tramontava. Le strade erano deserte. I Britannici non si muovevano più. Non una luce osava mostrarsi. Uno spicchio di luna comparve sopra i tetti. La Liffey prese a fremere dolcemente. La città era più che silenziosa.

venerdì 14 giugno 2013

AVANZAMENTO, SOSTEGNO, AVANZAMENTO

 
Un esempio di come si va in sostegno
Una volta ho fatto un corso per allenatori di minirugby. Una cosa minima, una giornata o due: ero presente un po' per fare numero, ma anche per avere un'idea di come si affronta il compito di dare in mano la palla ovale a un gruppo di piccolini.

mercoledì 12 giugno 2013

DOM

Aleks, un gioiello.
Ultimo giorno di scuola. Un brutto giorno, di solito. E non per le diecimila cose da fare sotto scrutini o per il pensiero degli esami, ma per il fatto che non è un giorno di lezione normale e va organizzato e gestito inventandosi qualcosa.

domenica 9 giugno 2013

BEAUTIFUL LOSERS?

Il logo dell U.S. Dax - Rugby Landes
Per chi non lo sapesse, il colonnello Dax è questo e questo, vale a dire il protagonista di Orizzonti di gloria, film di Kubrick del 1957. La ragione per cui da tempo l'ho scelto come avatar è che si tratta di un eroe non trionfante, uno che combatte invano per una causa indiscutibilmente giusta in una situazione praticamente disperata, un esempio tipico di bello e perdente.

domenica 2 giugno 2013

JAURÈS

Pourquoi crois-tu, la belle, que le marins au port
vident leurs escarcelles pour offrir des trésors 
à des fausses princesses? Pour un peu de tendresse.
(Jacques Brel, La tendresse)
    
Avevo due-tre lp in vinile di Brel, da ragazzo. Ho ascoltato fino alla scarnificazione Ne me quitte pas, canzone considerata universalmente uno dei massimi concentrati di sfiga cosmica, che ancora so a memoria (en français, ouais, e in italiano nella versione di Gino Paoli), e altre cose allegre da chansonnier, come Il peut pleuvoir oppure Quand on n'a que l'amour.

giovedì 30 maggio 2013

venerdì 24 maggio 2013

GIOCO D'ESTATE

Paolo Rosso - Gioco d'Estate
Questo è il quadro che ha dipinto Paolo per me e che mi ha regalato per il mio compleanno. Gliene sono molto grato e ne sono fiero e orgoglioso. Il biglietto che lo accompagnava è una foto, che si può vedere qui sotto, entrando nel post, e che riproduce il sottoscala del condominio dove abito da sempre e dove ho quasi sempre abitato, con le sagome dei due che giocano collocate nella loro posizione canonica.

giovedì 23 maggio 2013

A FRUIT CAKE

Billy Wilder e Audrey Young
Billy Wilder si è sposato due volte. Solo due volte. Poche, ho sempre pensato, per essere un regista di Hollywood. Dopo il primo matrimonio, durato sette anni ma del quale lui dice che era già finito dopo due o tre, la moglie importante è stata ovviamente la seconda, Audrey Young, conosciuta sul set di un film dove lei, cantante, faceva la parte di una guardarobiera. Lui dice che si è innamorato di lei vedendo entrare nel campo della macchina da presa il suo braccio che porgeva un cappello a Ray Milland in Lost Weekend (Giorni perduti, 1945). Si è innamorato del braccio, dice.

giovedì 16 maggio 2013

DEFINIZIONI


Lo schema preparato per la 5LS B nel 2005
Quando devi fare un regalo, anche piccolo, è veramente il pensiero che conta. Conta che veramente tu sia stato attento e abbia preso nota, conta se ti ricordi cosa piace e cosa interessa e in base a quello capisci cosa piacerebbe. 
(qui lo schema in formato A4, le definizioni e la soluzione)

sabato 11 maggio 2013

MA COME NON TI ACCORGI

Mio papà assomigliava vagamente a Domenico Modugno ma diceva che casomai era Modugno ad assomigliare a lui, perchè era più giovane. Ci sono delle foto in cui la somiglianza si vede un po', ma in quella che ho qui c'è proprio solo un'idea, giusto i baffi, giusto le foto più vecchie in cui Modugno era giovane e mantiene l'aria anni '60 che è l'ultima che mio papà ha avuto, visto che si è ammalato alla fine di quel decennio, verso il '68, mi pare, e non c'è più dal '71.

giovedì 2 maggio 2013

(SE NON AVESSI QUESTA VITA MORIREI)

Ciao Maria. Ho dovuto trovare il tempo per andare per ordine e metterci l'attenzione che serviva, ma alla fine sono riuscito a leggere tutto, da novembre 2010 a oggi. Ho seguito, io che ti conosco così poco, il filo della tua storia, di cui si distingue approssimativamente lo sviluppo, passaggio dopo passaggio, parentesi dopo parentesi.

mercoledì 24 aprile 2013

MOSTRI A VICENZA (la verità, magari, sull'amore)

Quando qualcuno guarda le cose come se il suo occhio fosse stato tagliato da una lametta (1), ti mette sempre paura. Per la verità quando cominci il romanzo ti viene da storcere un po' il naso vedendo che è la storia di un giovane scrittore de Vicensa che racconta la storia di un giovane scrittore de Vicensa (2): ti viene naturalmente il sospetto che qualcuno ti sottoponga i risultati delle proprie analisi del sangue per poi parlarti della propria malattia. Invece le righe fitte fitte senza spazi cominciano subito a lasciar filtrare fuori una alla volta alcune ombre terribili di cui si descrive e circostanzia l'aggirarsi torbido per le strade della nota città di provincia.

giovedì 18 aprile 2013

AUSTRALIA

Poesie: molto raramente. Questa è vecchia. Mi torna in mente quando mi pare che non ce la faccio più e ho la tentazione di evaporare. Magari per ricomparire libero dall'altra parte del mondo. A far che poi in realtà non so, come si può vedere.

mercoledì 10 aprile 2013

DIFFICILE NON E' PARTIRE CONTRO IL VENTO MA CASOMAI SENZA UN SALUTO

Allora: c'è questa ragazza che sta passando uno dei momenti più difficili della sua vita in uno dei giorni più difficili della sua vita. E' appena uscita dalla chiesa del suo paese e cammina dietro una macchina grigia che procede lentamente. Sulla macchina c'è suo padre in una cassa di legno e lei lo segue con gli occhi pieni di lacrime, vicino a lei sua madre e suo fratello, intorno a loro tutti i parenti, dietro molti, molti amici.

giovedì 4 aprile 2013

COME UN SOLDATO NON VINTO

La radio è un fattore di civiltà, specie il podcast. Che è quel sistema che ti permette di scaricarti dalla rete le trasmissioni radio ridotte a file mp3 e di ascoltartele quando ti pare, mentre cammini, mentre sei in macchina (auricolare su un orecchio solo, rigorosamente), mentre metti in ordine (quando ti ricordi di farlo o quando il disastro delle cose in giro ti assedia...), quando fai la lavastoviglie. Richiede un po' di concentrazione, non si può ascoltare qualsiasi cosa in qualsiasi momento, ma ci sono delle cose bellissime.

domenica 17 marzo 2013

CON L'AMORE SI PAGA

Stai seduto dietro a quel banco e pensi che ti stai rompendo e che questa lezione di storia (fisica inglese arte italiano...) è una vera palla e non finisce più, e che vorresti essere quasi dovunque fuorchè dove sei, per esempio in moto o su qualche campo a correre o sul viale a passeggiare o abbracciato a Lei, una precisa o una qualunque. Mentre pensi questo e io provo a raccontarti delle cose interessanti senza spogliarle di tutto il loro interesse, ti leggo in faccia quello che pensi: fastidio e assenza.

lunedì 4 marzo 2013

LA BOTTIGLIA DI CHABLIS

Di solito io faccio la parte di quello che non si fa attrarre troppo dalle novità e dalle mode. Se uno ha maturato giudizi solidi e ponderati non gli interessa dell'ultimo romanzo del nuovo scrittore o del film che tutti vanno a vedere: se veramente la cosa vale la pena, reggerà nel tempo e la si potrà apprezzare dopo un po', senza neanche avere intorno il fastidio di quel po' di clamore che circonda le cose di tendenza. Altrimenti passerà e, senza neanche aspettare troppo, il tempo farà giustizia dell'inconsistenza di quello che non ha la forza di restare in piedi.

martedì 26 febbraio 2013

CIALTRONE TOSSICO

Molti anni fa. Il collega N.B. era un cialtrone e tutti lo sapevano: titoli minimi d'ordinanza, preparazione approssimativa e interessi limitati, accompagnati da molte assenze, poco scrupolo, grande prontezza nell'approfittare di tutte le occasioni possibili per fare il meno possibile. Il tutto protetto e gestito con indiscutibile abilità grazie a una faccia straordinariamente culiforme, che gli permetteva di non avere ritegno quando c'era da salire su qualsiasi carro non dico vincente ma anche solo minimamente utile, e di esprimere giudizi sempre privi di fondamento ma che gli permettevano di darsi l'aria della persona impegnata e competente, che sa il fatto suo.

martedì 19 febbraio 2013

COME PIETRE

Chissà come ci si sente a essere funzionali alla trama. Nei romanzi, a volte anche in quelli belli, ci sono spesso personaggi che consistono di un solo gesto (idea, passione...) che hanno il compito di ripetere e significare tutte le volte che la vicenda li chiama in scena. Un mestiere, un'idea politica, un amore, una devozione alla propria famiglia bastano a far consistere un'intera ipotesi di vita. Il che naturalmente è possibile perchè nessuno viene mandato dal narratore a chiedere a quel personaggio com'è che la sua vita si è coagulata proprio attorno a quella cosa lì: ci sono semplicemente degli stampini in cui viene colata l'identità, poi basta staccarla e spostarla dove serve.

mercoledì 13 febbraio 2013

TORTO MARCIO (un'apparente ovvietà)

Non penso che nella storia vadano sempre difesi gli sconfitti: a volte ha vinto chi aveva ragione. Ma se chi ha vinto aveva torto marcio per alcuni aspetti fondamentali ed è riuscito a imporsi solo con la forza (vari tipi di forza), allora in questo caso vengono meno, devono venir meno nella sostanza, non devono più essere riconosciute, le ragioni che comunque poteva avere in principio. E ognuno ha oggi, ha avuto ieri, la responsabilità, nel suo presente, di fare o non fare quello che è alla sua portata per riconoscere le ragioni e farle prevalere, per combattere i torti di cui si rende conto.

domenica 10 febbraio 2013

L'INNOCENZA DEI MORTI

“Ieri un giovane uomo è morto all'alba, un ragazzo di vent'anni, il figlio di un mio compagno di scuola. Si chiamava Aziz Abderramane, è stato ghigliottinato. Non hanno mai provato la sua colpevolezza e oggi io mi sento più vicino a lui che a tutti quei francesi che parlano dell'Algeria senza conoscerla. Non l'ho mai incontrato, ma conosco bene suo padre e non è l'odio che ho visto nel suo sguardo, ma la disperazione e la tristezza, una tristezza che io condivido con lui.
Il suo volto è quello del mio paese.

giovedì 7 febbraio 2013

PADRE JEAN

Far vedere i film a scuola è sempre un rischio. Naturalmente non si usa mai il film come surrogato di una lezione, salvo vere emergenze. Occupare semplicemente l'ora con un dvd è una scelta per cui si paga un prezzo non proprio indifferente, è uno di quei mille possibili errori quotidiani che contribuiscono sia a trasmettere a te e ai fioi il senso della tua inutilità come prof. sia a dare l'idea che un film è una specie di frivolezza che ci si può permettere in modo leggero, con la licenza di buttare via senza pensarci quello che si riceve.

lunedì 4 febbraio 2013

RIASSUNTO DI STORIA MEDIEVALE

“In un mondo in cui per secoli sopravvivere è difficilissimo, contano praticamente solo due cose: fare la guerra e lavorare la terra. Quelli che sanno usare la forza la usano per procurarsi una larga parte delle poche risorse disponibili, gli altri in mona so mare. (1)

sabato 2 febbraio 2013

NON CI SONO SANTI

Esistono persone in cui riconosci un'energia di cui non ti senti capace: fanno mille cose, non mollano mai. Sono in grado di lavorare per anni ai loro progetti con una costanza che a volte ti sembra disumana, ti pare che non abbiano quasi bisogno di riposo. E sono in grado di portarsi dietro la gente, di farsi seguire, perchè dove loro fanno mille cose tu ti senti in obbligo di dare una mano e di farne almeno una o due, così a volte alla fine riesci ad andare oltre le tue aspettative e a farne dieci, cosa che al principio non avresti sospettato di poter fare. Ma non sono santi, almeno non nel senso corrente della parola.

giovedì 24 gennaio 2013

VENT'ANNI DOPO

Hanno quasi quarant'anni, trentanove per la precisione. E non sono neanche i più vecchi: i miei ex-allievi più vecchi adesso ne hanno quarantuno. Però è comunque una delle prime tre classi che mi sono state affidate nella scuola privata in cui ho cominciato a insegnare. Prima avevo fatto solo una supplenza di quindici giorni in una scuola media. Poi là: a scuola dai preti, a fare italiano e latino, con parecchia passione e impegno e nessuna esperienza.

venerdì 11 gennaio 2013

AL MERCATO

Una delle funzioni che ritieni di avere per il fatto che racconti cose ai fioi è quella di aiutarli a farsi crescere un po' di unghie: tu sai benissimo che, se ancora hai qualche residua possibilità di ritenerti un uomo libero, questo dipende dal fatto che hai studiato.

sabato 5 gennaio 2013

IL CUORE CHE DUBITA

Dopo Perec, Pennac. Di padre in figlio. Se fosse sempre vacanza uno avrebbe il tempo sia per leggere che per rileggere, tutte e due operazioni essenziali. Ma le vacanze sono finite e la rilettura no: proseguirà ai ritmi consentiti dal lavoro e dal resto.

venerdì 4 gennaio 2013

NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE

Seconda storia recente (la prima era questa). Il titolo si giustifica con il fatto che la protagonista, di cui stavolta possiamo indicare esplicitamente almeno il nome, si chiama Alice. E poi con il fatto che, a parte qualche particolare non proprio insignificante, la storia che racconta e che riporto integralmente sembra davvero meravigliosa per una serie di aspetti. Probabilmente non dipende solo e sempre da passione, intelligenza, coraggio e volontà, ma l'ipotesi è che se cercassimo sul serio di sviluppare queste qualità potremmo rendere più facilmente possibili e meno inconsuete storie come questa.

giovedì 3 gennaio 2013

BEING SQUARE


P.S. Nella mia copia di La vita istruzioni per l'uso (prima edizione BUR, 1989, 15.000 lire), dopo qualche anno che non la prendevo in mano, ho trovato tre cose.

martedì 1 gennaio 2013

DOMMAGE, REGRET, PITIÉ.

Georges Perec
La prima volta dev'essere stato in una versione. La famosa lettera (1) in cui Seneca argomenta che il vero saggio non ha bisogno di niente se non di sé stesso e del proprio equilibrio la devo aver letta per la prima volta in una traduzione per casa o addirittura in un compito. Nel ragionamento Seneca racconta la storia della distruzione di Megara da parte del re macedone Demetrio, dopo la quale si vede il filosofo post-socratico Stilpone aggirarsi tranquillo tra le macerie fumanti.