sabato 29 dicembre 2012

TESTA DI CAZZO (a dirty job 1)

Tu non lo sai quanto ti ho pensato, ragazza T.S. Rivederti l'altro giorno fresca e gioviale, dopo anni che non avevo tue notizie, mentre uscivo da quel portone e tu entravi, mi ha fatto davvero impressione. Sei stata a lungo e sei ancora un po' il mio demone della finitezza: ho pensato spesso a te per ricordarmi dei miei limiti, per esempio quando mi accorgevo troppo tardi di avere fatto una cazzata di cui in corso d'opera non avevo minimamente sospettato, ma anche quando mi rendevo conto che c'erano studenti con cui non riuscivo proprio a stabilire una minchia di rapporto decente...

venerdì 21 dicembre 2012

SONO UN GENIO

A volte basta poco. E la cosa è facilitata dal fatto che parlare con V. è una delle cose più belle, divertenti e commoventi del mondo. Se hai la possibilità di costruirti il lessico familiare in collaborazione con un figlio sveglio e simpatico come V., allora sai che è un'operazione appassionante, che oltre a tutto può fruttarti un certo credito presso di lui prima della stagione ingrata e, probabilmente (ahimè), in qualche misura inevitabile, in cui diventerai ai suoi occhi un incrocio fra un babbeo e uno stronzo.

giovedì 6 dicembre 2012

ANIMA IN PENA

Aveva fin gli occhi spioventi. Tristezza silenziosa, tenace e profonda. Grande scrupolo, pagine e pagine di appunti, fatica a capire tutto quello che richiedeva un po' di familiarità con quel mondo da cui veniva accuratamente tenuta separata, protetta. Richiesta tacita di avere cose semplici da studiare e ripetere senza troppi enigmi, il che non è inusuale ma ovviamente è impossibile. Nel caso di L.Z. poi non c'era neanche quel punto di recriminazione contro la difficoltà delle cose (o contro di te che le rendi complicate quando potrebbero essere semplici) che c'è in tanti sguardi provenienti da anime che almeno un po' di sicurezza di sé ce l'hanno dentro.